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VIRTUAL EXHIBITION

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APPENNINO DELLA LIGURIA ORIENTALE, ITALIA

IL TEMPO STRATIFICATO

PERCORSI

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Titolo: Percorsi montani; Anno: 2023; Posto: Castagnello (Borzonasca) (Italia); Autore & Copyright: Caterina Piu

La Liguria è una striscia di terra lunga e stretta caratterizzata dalla presenza dell’Appennino ligure, i cui corsi d’acqua scorrono verso il Mediterraneo incidendo ripide valli nord-sud lunghi i rilievi.

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Titolo: Liguria e aree di ricerca; Anno: 2023; Posto: Liguria (Italia); Autore & Copyright: Alessandro Panetta

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Titolo: Nuvole; Anno: 2023; Posto: Valle Erro (Italia); Autore & Copyright: Sebastiano Salvidio

I paesaggi montani liguri oggi sono la sede di numerose comunità rurali, con storie e pratiche differenti. Qui si possono trovare vigneti ospitati da antiche terrazze realizzate su ripidi versanti, pascoli caratterizzati da una ricca biodiversità e boschi di faggio, quercia e pino utilizzati per il legname e la produzione di castagne e nocciole, e un tempo anche per il pascolo.

Negli ultimi decenni, tuttavia, questo paesaggio aspro e affascinante sta progressivamente scomparendo a causa del progressivo spopolamento e dell’invecchiamento sempre più marcato degli abitanti dei numerosi nuclei rurali che caratterizzano i versanti liguri. L’abbandono che ne segue porta alla perdita delle pratiche rurali, che hanno costituito e costituiscono un patrimonio inestimabile per i benefici che apportano all’ambiente e alla società, e che necessitano di essere conservate.

TERRAZZE

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Titolo: Terrazze e muretti a secco; Anno: 2023; Posto: Castagnello (Borzonasca) (Italia); Autore & Copyright: Caterina Piu

Il primo elemento che colpisce quando si entra nelle valli liguri sono le terrazze realizzate a mano e che si estendono fino all’orizzonte. A causa della morfologia acclive del paesaggio, in tutta la regione, almeno a partire dal medioevo (e spesso anche prima) le diverse comunità hanno hanno aumentato la disponibilità di superfici coltivabili costruendo terrazzamenti di terra riportata e sostenuti da muretti a secco.

Questi terrazzamenti sono un esempio concreto di come i sistemi e le pratiche agro-silvo-pastorale abbiano non solo costruito interi paesaggi ma siano anche stati la base della struttura socioeconomica delle comunità locali. Inoltre, hanno a lungo contribuito a mantenere un equilibrio sostenibile tra agricoltura, pastorizia e selvicoltura.

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Titolo: Costruzione di un muretto a secco; Anno: 2018; Posto: Parco Nazionale Cinque Terre (Italia); Autore & Copyright: Michael Pasini, Archivio Foto Parco Nazionale Cinque Terre

Infatti, fino almeno alla fine del XIX secolo, sia sulla costa sia nell’entroterra, la fertilità delle terrazze dipendeva dal pascolo e dalla raccolta di letame. Costa e montagna erano collegati attraverso i circuiti di transumanza soprattutto ovine costituivano rispettivamente pascoli invernali ed estivi. Storicamente, infatti, i pascoli non erano limitati alle alture e gli animali pascolavano in terre arate, terrazzate e boscate. Solo in tempi recenti le terrazze, soprattutto nelle zone più vicine alla costa, sono state sempre più frequentemente utilizzate per la coltivazione dell’olivo, della vite e del castagneto.

MEMORIE

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Titolo: Uva; Anno: 2016; Posto: Parco Nazionale Cinque Terre (Italy/Italia); Author/Autore & Copyright: Michael Pasini, Archivio Foto Parco Nazionale Cinque Terre

Il torrente Aveto e la sua valle sono particolarmente rappresentative di questa regione, perché in un’area limitata ospitano una grande diversità di realtà rurali, di pratiche storiche e di antiche memorie. Questa valle ha una storia estremamente stratificata: il paesaggio che osserviamo oggi è il risultato di pratiche millenarie di gestione delle risorse ambientali e le tracce di queste complesse interazioni sono ancora visibili, tanto nei manufatti come nella vegetazione e non solo.

Sono numerosi i infatti ritrovamenti archeologici (come utensili preistorici in selce, ma anche le cave, ecc.), e il paesaggio stesso, con la sua morfologia, la vegetazione (ancora vivente e sepolta, che studiamo grazie alle fonti archeobotaniche) e gli insediamenti ci racconta una lunga storia, che per i secoli più recenti possiamo arricchire con i documenti di archivio.
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Titolo: Geografia e storia di un territorio; Anno: 2023; Posto: Val d’Aveto e Valle Stura (Italia); Autore & Copyright: Alessandro Panetta

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Titolo: Un buon raccolto; Anno: 2016; Posto: Parco Nazionale Cinque Terre (Italia); Autore & Copyright: Michael Pasini, Achivio Foto Parco Nazionale Cinque Terre

Inoltre, il patrimonio orale e le conoscenze naturalistiche locali sono un elemento fondamentale di queste memorie stratificate. Queste testimonianze, le cui radici affondano nel passato, sono di notevole importanza per lo studio del territorio.

Ad esempio, i toponimi locali, tramandati oralmente di generazione in generazione e ormai persi nella cartografia ufficiale, rappresentano la memoria vivente della gestione passata del territorio e di un paesaggio rurale più complesso e articolato

CONSAPEVOLEZZA

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Titolo: Attività partecipative; Anno: 2023; Posto: Rovegno (Italia); Autore & Copyright: Caterina Piu

Il patrimonio che ancora rimane in queste montagne sta sempre più rapidamente scomparendo ed è a rischio di perdersi per sempre, soprattutto a causa dello spopolamento. Questo processo risale al XIX secolo, ma si è accelerato significativamente nella seconda metà del XX secolo, da quando la regione è diventata sempre più industriale e la costa si è dedicata sempre più al turismo. Molti degli abitanti dell’entroterra si sono trasferiti nelle aree costiere in cerca di lavoro e servizi.
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Titolo: Consapevolezza; Anno: 2023; Posto: Rezzoaglio (Italia); Autore & Copyright: Sabina Ghislandi

Nonostante questo, gli attuali residenti stanno ancora mantenendo vive le tradizioni e preservano il proprio patrimonio rurale. Ciò ha offerto ai ricercatori del progetto IRIS l’opportunità di condurre interviste e attività partecipative con studenti, insegnanti, agricoltori e amministratori regionali per continuare a mettere in luce il valore di questo patrimonio vivente.

Queste attività hanno incoraggiato una riflessione collettiva sui valori associati al patrimonio rurale materiale e immateriale e possono costituire un elemento importante per recuperare e rafforzare i legami tra comunità locali e il particolare territorio in cui e con cui vivono.